Il corso di specializzazione in psicoterapia ha durata quadriennale, in conformità con la legislazione vigente. Al termine del corso la Scuola rilascia il Diploma di specializzazione in psicoterapia, che abilita all'esercizio della professione ai sensi degli art. 3 e 35 della legge 56/89 del 18 febbraio 1989, n. 56.

Lo scopo della Scuola è quello di fornire una formazione professionale idonea alla pratica psicoterapeutica rivolta a singoli, gruppi, famiglie e coppie, secondo l'approccio integrato.


Certificazioni

La Scuola è stata abilitata con decreto direttoriale del 24 giugno 2010 — C.U. n. 164 del 16.07.2010 ad istituire e attivare corsi di specializzazione in psicoterapia.

Il diploma rilasciato dalla Scuola, “equipollente al diploma rilasciato dalle corrispondenti scuole di specializzazione universitarie, deve intendersi valido anche ai fini dell’inquadramento nei posti organici di psicologo per la disciplina di psicologia, e di medico o psicologo per la disciplina di psicoterapia, fermi restando gli altri requisiti previsti per i due profili professionali” (legge 401/00 del 29/12/2000 art. 2, comma 3).

Si informa inoltre che il corso di studi della Scuola di specializzazione in psicoterapia è riconosciuto come attività formativa del Programma di educazione continua in medicina (ECM) disposto dal Ministero della sanità. Gli iscritti saranno dunque esenti dall'obbligo di maturare ulteriori crediti che attestino l'aggiornamento professionale.

 
 

Modello clinico:
la psicoterapia integrata

Il modello di riferimento della Scuola è la Psicoterapia Integrata che rispetto alla pratica clinica enfatizza il valore intrinseco di ogni persona e risponde in modo unificante alla complessità del funzionamento umano dal punto di vista comportamentale, cognitivo, emotivo, somatico e relazionale.

Il termine ‘integrato’ riferito alla psicoterapia ha molteplici significati. In primo luogo, riguarda la possibilità di integrare aspetti disconosciuti, non consapevoli o irrisolti del Sé per renderli parte di una personalità coesa, ricostituita nella sua interezza. Il processo integrativo riduce inoltre l'adozione di meccanismi di difesa che, per loro natura, tendono a inibire la spontaneità e a limitare la flessibilità nel risolvere i problemi, nel mantenere la salute e nel relazionarsi alle persone.

Il modello integra anche i differenti punti di vista sul funzionamento umano. Ad esempio, all’interno di una prospettiva dinamica e sistemica sono riuniti diversi approcci (psicodinamico, centrato-sul-cliente, comportamentale, cognitivo, la terapia della famiglia, la terapia della Gestalt e altri). In effetti, ciascuno di questi approcci è in grado di offrire una spiegazione parziale del comportamento e ciascuno di essi si arricchisce del contributo degli altri.

In sintesi, l'approccio integrativo aiuta le persone ad affrontare l'esistenza in modo aperto e creativo, ad abbandonare lo scudo difensivo di aspettative, convinzioni e atteggiamenti precostituiti, per ritrovare un contatto pieno e autentico con se stessi, gli altri e il mondo.

Oltre a valorizzare la crescita personale, il modello integrativo stimola l'impegno nella ricerca e nell'investigazione scientifica. Gli psicoterapeuti infine sono moralmente incoraggiati a mantenere il dialogo interdisciplinare con colleghi appartenenti ad orientamenti diversi e ad aggiornarsi continuamente rispetto agli sviluppi della loro disciplina.

 

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